Joe Perry (giocatore di snooker)

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Joe Perry
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Biliardo
Specialità Snooker
Carriera
Carriera professionistica
Stagioni 1991-
Soprannome The Gentleman
Ranking 20° (4 maggio 2021)
Miglior Ranking 8° (Dicembre 2016)
Risultati nei tornei della Tripla Corona
UK Championship SF (2004, 2005)
Masters F (2017)
Campionato mondiale SF (2008)
Titoli Ranking 2
Titoli Non-Ranking 2
Century break 336
Miglior break 145
Campionato mondiale 2004
Maggior vincita £100000
Players Tour Championship Grand Final 2015
Statistiche aggiornate al 7 marzo 2022
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Joe Perry (Wisbech, 13 agosto 1974) è un giocatore di snooker inglese.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Con più di 300 "centoni", Perry è il giocatore che ne ha ottenuti di più senza mai riuscire a realizzare un 147. Durante la stagione vive a Cambridge e si esercita spesso con Neil Robertson.

L'inglese soffre di spondilite anchilosante e prima che gli fosse correttamente diagnosticata aveva spesso pensato di abbandonare lo snooker.[3]

Perry è un tifoso dell'Arsenal.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Joe Perry è diventato un professionista nel 1991 ma non è mai riuscito a raggiungere sin da subito alti livelli in questo sport.

Nel 2001 l'inglese gioca e perde la sua prima finale in carriera contro Stephen Hendry allo European Open.[5]

14 anni dopo, nel 2015 Perry ottiene il suo primo trionfo in un torneo Ranking, battendo Mark Williams al Players Tour Championship Final.[6]

Nel 2017 arriva inaspettatamente in finale al The Masters a Londra ma viene sconfitto dal connazionale Ronnie O'Sullivan in una partita molto combattuta finita 10-7.[7]

Nel 2022, a 47 anni, si aggiudica il Welsh Open battendo in finale il connazionale Judd Trump e diventando il secondo giocatore per anzianità nella storia (dopo Ray Reardon) ad aver vinto un torneo di snooker valido per il ranking.

Ranking[8][modifica | modifica wikitesto]

Stagione Ranking iniziale Ranking finale
1991-1992 Non classificato Non classificato
1992-1993 Non classificato 327
1993-1994 327 265
1994-1995 265 195
1995-1996 195 166
1996-1997 166 123
1997-1998 123 74
1998-1999 74 34
1999-2000 34 31
2000-2001 31 27
2001-2002 27 13
2002-2003 13 16
2003-2004 16 20
2004-2005 20 14
2005-2006 14 18
2006-2007 18 18
2007-2008 18 12
2008-2009 12 12
2009-2010 12 19
2010-2011 19 27
2011-2012 27 24
2012-2013 24 20
2013-2014 20 13
2014-2015 15 9
2015-2016 9 11
2016-2017 11 22
2017-2018 22 20
2018-2019 20 19
2019-2020 19 16
2020-2021 16 20
2021-2022 20

Century breaks: 336[modifica | modifica wikitesto]

Miglior break: 145[modifica | modifica wikitesto]

Tornei vinti[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Ranking: 2[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Non-Ranking: 2[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Ranking
Competizione Anno Avversario Note
Bandiera della Thailandia Players Tour Championship Finals 2015 Bandiera del Galles Mark Williams [6]
Titoli Non-Ranking
Competizione Anno Avversario Note
Bandiera dell'Inghilterra Merseyside Professional Championship 2004 Bandiera dell'Inghilterra Stephen Croft [9]
Bandiera dell'Inghilterra Championship League 2008 Bandiera dell'Inghilterra Mark Selby [10]
  • Asian Tour: 2 (Yixing Open 2013, Xuzhou Open 2015)

Finali perse[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Ranking: 4[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Non-Ranking: 1[modifica | modifica wikitesto]

Titoli Ranking
Competizione Anno Avversario Note
Bandiera dell'Europa European Open 2001 Bandiera della Scozia Stephen Hendry [5]
Bandiera della Cina Wuxi Classic 2014 Bandiera dell'Australia Neil Robertson [11]
Bandiera della Cina World Open 2016 Bandiera dell'Inghilterra Ali Carter [12]
Bandiera dell'Europa European Masters 2018 Bandiera dell'Inghilterra Jimmy Robertson [13]
Titoli Non-Ranking
Competizione Anno Avversario Note
Bandiera dell'Inghilterra The Masters 2017 Bandiera dell'Inghilterra Ronnie O'Sullivan [7]
In squadra
Competizione Anno/Compagno Avversario Note
Bandiera di Macao Macao Masters 2018/Bandiera del Galles Mark Williams,Bandiera di Hong Kong Marco Fu,Bandiera della Cina Zhang Anda Bandiera dell'Inghilterra Barry Hawkins,Bandiera del Galles Ryan Day,Bandiera della Cina Zhao Xintong,Bandiera della Cina Zhou Yuelong [14]
  • Players Tour Championship: 2 (Evento 1 2011, FFB Snooker Open 2012)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Joe Perry, su World Snooker. URL consultato il 15 settembre 2019.
  2. ^ (EN) CueTracker - Career Total Statistics For Joe Perry - Professional Results - Snooker Results & Statistics, su cuetracker.net. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Snooker: A Pain In The Neck?, su World Snooker, 15 maggio 2014. URL consultato il 20 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Joe Perry, Come on arsenal!!!!, su @joegentlemanjoe, 4 febbraio 2017. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  5. ^ a b (EN) Ron Florax, CueTracker - 2001 European Open - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  6. ^ a b (EN) Perry Wins Players Championship, su World Snooker, 28 marzo 2015. URL consultato il 15 settembre 2019.
  7. ^ a b (EN) Dafabet Masters (2017) - snooker.org, su snooker.org. URL consultato il 15 settembre 2019.
  8. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Ranking History For Joe Perry - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - 2004 Merseyside Professional - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Matchroom Championship League 2008 - brownball.de, su web.archive.org, 14 marzo 2012. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  11. ^ (EN) Robertson Wins Wuxi Classic, su World Snooker, 29 giugno 2014. URL consultato il 15 settembre 2019.
  12. ^ (EN) Carter Captures World Open Crown, su World Snooker, 31 luglio 2016. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  13. ^ (EN) Jubilant Jimmy Captures First Title, su World Snooker, 7 ottobre 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  14. ^ (EN) D88 Sports Macau Masters (2018) - snooker.org, su snooker.org. URL consultato il 30 gennaio 2020.

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